Ryote
dori (Presa ai polsi)
Tori
ed Uke, dalla distanza di sei metri, iniziano contemporaneamente l'avvicinamento.
Quando Uke si viene a trovare alla distanza di circa 60 cm., avanza
velocemente in avanti di un passo con il piede sinistro e afferra con
le mani i polsi di Tori, cercando contemporaneamente di colpirlo con
il ginocchio destro ai testicoli.
Al contatto delle mani, Tori, indietreggiando obliquamente con il piede
sinistro, distende le dita delle mani, irrigidendo le braccia; quindi,
violentemente, porta il suo braccio verso la propria spalla sinistra;
la mano di Uke si distacca e Tori allora, con il taglio esterno della
mano destra, piazza un forte colpo alla tempia destra del suo avversario.
Continuando l'azione, Tori afferra la mano destra di Uke ai mignoli
con la sua mano destra e con la sinistra gli blocca il polso destro.
Effettuata l'azione di braccia, Tori fa compiere un gran passo circolare
indietro verso destra alla gamba destra, e flette le gambe rimanendo
con il busto eretto.
Questa azione procura una leva all'articolazione del polso di Uke che
si trova bloccato dalle mani di Tori.
Impossibilitato a resistere, Uke batte con la mano libera o con i piedi
sul tatami (tappeto) in segno di maitta (resa).
Lasciata la presa, Tori avanza verso la posizione iniziale di Uke ed
altrettanto fa Uke andando verso la posizione iniziale di Tori.
Raggiunte le posizioni ruotando di 180°, vengono a convergere nuovamente,
seguendo sempre la linea immaginaria dell'asse del Kata.
|